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La Lonicera xylosteum L., nome italiano gisilòstio o caprifoglio peloso, è un arbusto spogliante della famiglia delle Caprifoliaceae, comune nei boschi montani e submontani della penisola italica.
Descrizione
Questo arbusto, a portamento eretto, diversamente da altri caprifogli, ha foglie opposte ellittiche ed obovate, leggermente tomentose specialmente sulla pagina inferiore, fiori accoppiati ed ascellari, di colore bianco, tendente al giallo dopo l'impollinazione, e bacche rosse velenose (raffigurate in basso a destra), dette ciliegie di volpe, perché contenenti un glucoside amaro denominato xilosteina; il tronco ed i suoi rami forniscono un prodotto duro e compatto, il legno osso, traduzione letterale del termine xylosteum
Pero Attenzione la lonicera xylosteum e molto velenosa a volte mortale, infatti le sue foglie contengono Citrinina
Etimologia
Il termine del genere (Lonicera) fu coniato da Linneo nel 1753 adattando al latino il cognome "Lonitzer", volendo ricordare il botanico Adam Lonitzer (1528-1586) - in italiano questo cognome si pronuncia Adamo Lonicer - medico condotto a Francoforte.
La parola latina xylosteum e l'adattamento italiano 'gisilostio', sono ripresi dal greco 'xylosteon' che, come già accennato, significa 'legno (duro come) osso'; 'caprifoglio peloso' per l'aspetto tomentoso delle foglie.
Voci correlate
- Avvelenamento
- Botanica
- Lonicera
- Specie botaniche in Italia
- Specie di Lonicera
- Veleno
Altri progetti
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